APPLICAZIONI DELLE LENTI A CONTATTO MORBIDE

Di seguito sono riportate delle indicazioni sull’inserimento e delle lenti. E’ importante
sapere che sono delle istruzioni supplementari rispetto a quelle già ricevute dal proprio
ottico di fiducia.

1- INSERIMENTO: 

 Dopo aver lavato bene le mani,  predisporre un tavolino e una sedia in modo da potersi
sedere comodamente. E’ necessario uno specchio. La pulizia e il risciacquo delle lac
rendono necessario l’utilizzo di un contenitore dove lasciar cadere le soluzioni. 
Prendere la lente dal contenitore, sciacquarla con una soluzione consigliata e porla
sull’indice della mano che applicherà la lente. Una volta posta sul polpastrello verificare
che la lente sia posizionata nel verso corretto e che tutti i bordi siano sollevati.  
La palpebra superiore verrà alzata con il medio o l’indice dell’altra mano. La palpebra
inferiore verrà invece abbassata con il medio della stessa mano che applica la lente.
L’apertura delle palpebre è l’aspetto cruciale dell’applicazione di una lac:  una buona
apertura consente una facile applicazione. 
Per fare in modo che le palpebre non sfuggano continuamente sotto l’azione della
chiusura istintiva, è importante che le dita impiegate per l’apertura siano ben asciutte e
posizionate il più vicino possibile all’attaccatura delle ciglia.  Una volta aperto l’occhio,
applicare la lente sulla cornea guardando verso lo specchio, oppure fissando direttamente
la lente durante l’avvicinamento, fino al contatto con l’occhio. Si può anche applicare la
lente mentre si guarda verso l’alto. 
 Terminata l’applicazione chiudere più volte gli occhi e accertarsi che si veda bene.

2- RIMOZIONE:

Prima di procedere, è necessario seguire le indicazioni preliminari suddette (Igiene, tavolo,
specchio, contenitore) oltre ad avere le unghia corte. Sollevare la palpebra superiore con il
medio o l’indice della mano che non estrarrà la lente. La palpebra inferiore viene invece
abbassata con il medio dell’altra mano. 

Portare l’indice e il pollice ravvicinati in prossimità della parte inferiore dell’iride, avvicinarli
all’occhio fino a che i polpastrelli toccano la lente.
A questo punto è sufficiente comprimere la lente tra i polpastrelli e pizzicando leggermente
la lente si preleva.
Per facilitare ulteriormente la rimozione può essere conveniente spostare verso il basso la
lente spingendo sul margine palpebrale superiore mentre si guarda verso l’alto.

LE LENTI A CONTATTO: CURA DELLE LENTI

Il successo di un’applicazione di lac si ottiene grazie ad un’igiene appropriata e attenta:

Lavare sempre le mani prima di maneggiare le lac
Mantenere le unghie pulite e corte al fine di evitare problemi non solo per le lac ma anche per l’occhio
Non pulire mai le lenti con la saliva né con prodotti diversi da quelli consigliati nel momento della consegna delle lenti
Impedire che cosmetici, lozioni, detergenti, creme o sostanze profumate entrino in contatto con gli occhi e con le lenti.

Fare attenzione a porre le lenti nel contenitore fornitovi, nella posizione corretta cioè con la parte concava verso il basso.

LE LENTI A CONTATTO: ADATTAMENTO

I primi giorni di uso delle lenti a contatto (lac) vengono indicati come periodo di adattamento.

È importante aumentare con gradualità il tempo d’uso. La velocità di adattamento delle lac è individuale.
A questo proposito è bene segnare su una tabella l’uso delle lenti a contatto per la prima settimana: quindi scriviamo i giorni della settimana e le ore di utilizzo.
Dopo una o due settimane dalla consegna delle lenti a contatto è importante fare un primo controllo dal proprio ottico di fiducia, previo appuntamento.

COME PREVENIRE LO STRESS VISIVO

Nell’era digitale lo stress visivo è diventato fonte d’innumerevoli disagi visivi e posturali. Mal di testa, affaticamento visivo, bruciore agli occhi, lacrimazione sono segnali di
un sistema visivo che ha bisogno d’aiuto.

La distanza ottimale per leggere e scrivere da vicino si ottiene appoggiando il mento sulla mano chiusa a
pugno con il gomito appoggiato sul banco (circa 35-40 cm per l’adulto: distanza di Harmon).
Quando si scrive sia l’impugnatura che la postura sono molto importanti. L’impugnatura della penna corretta è a 2-3 cm dalla punta punta, in modo da poterla vedere e senza che ci sia la necessità di muove re la testa o il corpo. Nei bambini si consiglia l’uso di matite colorate triangolari o pencil Grip che facilitano una corretta manipolazione della penna.
La luce è fondamentale per evitare posizioni del capo e del corpo scorrette. La luce deve arrivare da due
punti dall’alto in modo uniforme e sul piano di lavoro dal lato opposto della mano con cui si scrive
(intesità 300 lux).
Si consiglia un piano di lavoro inclinato di circa 20° in modo tale che il corpo stia ben dritto. Si dovrebbe usare una sedia ergonomica regolabile in altezza affinché il baricentro (pancia) possa stare a livello del piano di lavoro.
A intervalli regolari, durante un prolungato compito da vicino, e consigliabile alzare lo sguardo e guardare lontano. Svolgere delle attività fuori casa perché costringono a guardare all’infinito e rilassano la vista.
Sia che si stia lavorando o giocando o leggendo un libro cerchiamo di adottare questi semplici consigli per rilassare un po’ la vista.